CHICCO MARGAROLI
La Natura forte e pervasiva di questo territorio, abbinata alla fascinazione del mondo veterinario hanno inciso sul mio lavoro d’arte
La Natura forte e pervasiva di questo territorio, dove vivo, abbinata alla fascinazione del mondo veterinario di mio padre sono i due codici sorgenti che hanno inciso sul mio lavoro d’arte. Il Veterinario appassionato di montagna mi ha insegnato a guardare alla Natura come ad una cartina tornasole, che reagisce e offre risposte. Mi ha insegnato a trattarla quale è: altro da noi. A non aver paura ad aprirla. A stare sempre in punta di piedi e guardare bene a non rovinare: né la Natura evidente a cui posso accedere, né quella più segreta, magica, protetta dal sapere scientifico. Così ho imparato ad usare di Lei ciò che resta, mai forzandola, solo aspettandola, seduta a lato. Partecipa al processo il fattore Tempo, con cui sono obbligata a fare i conti. E’ ampia la mia “biodiversità” alpina: minerali, legni, ortaggi, organi: tantissimi autoctoni talvolta mescolati ad altre provenienze, ma poco cambia, la guardo sempre con gli stessi occhi e la conduco al mio linguaggio simbolico e concettuale insieme.