VANNI CUOGHI
Al liceo ho iniziato a disegnare vedute di promontori, colline o montagne solo quando cercavo un pretesto per stare in un posto che mi piaceva. Non era ancora l’epoca degli smartphone e il paesaggio era digerito lentamente in una sorta di immersione corporea e spirituale. Nel disegno entravano non solo gli elementi paesaggistici, ma anche il ronzio degli insetti, il profumo dell’erba tagliata e il fresco all’ombra dei lecci di Liguria. Essere lì, in quel momento: questa era l’unica cosa che desideravo e il paesaggio incarnava quella consapevolezza. Nel 2020, dopo essere rimasto chiuso in casa per così tanto tempo, ho avuto il desiderio di tornare tra le vette in montagna e, non potendolo fare materialmente, mi ha portato automaticamente ad aver voglia di dipingerle. Con la punta del pennello ho percorso tutti i sentieri che non potevo fare a piedi. Dipingere le cime, i ghiacciai e i cambiamenti della luce sulla roccia mi aiutava ad immaginare di essere lì. La Pittura, come spesso fa nella pratica del ritratto, sublimava il desiderio.
Ha partecipato a numerose biennali in Italia e all'estero, tra cui la Biennale di San Pietroburgo (2008), la Biennale di Praga (2009), la 54 Biennale di Venezia, Corderie dell’Arsenale, Padiglione Italia (2011) la 56
Biennale di Venezia, Collateral Italia Docet (2015) e la Biennale Italia-Cina (2012) e ha, inoltre, partecipato a mostre pubbliche presso il Palazzo Reale di Milano (2007 ), l’Haidian Exhibition Center di Pechino, in occasione dei XXXIX Giochi Olimpici (2008), il Liu Haisu Museum di Shangai (2008), il Museo d'Arte Contemporanea di Permm, in Russia (2010), il Castello Sforzesco di Milano (2012) Fabbrica del Vapore di
Milano (2015) Vestfossen Kunstlaboratorium Museum in Norvegia (2018), Museo Civico di Noto (SR), alla Civica Galleria di Trento e a Villa Torlonia a Roma (2022). Sue opere sono state esposte in diverse fiere
italiane e internazionali come Frieze (Londra), MiArt (Milano), Artefiera (Bologna), Scope (New York) Off (Bruxelles) Daegu Artfair ,(Corea) KIAF, Seoul (Corea).
Nel 2012, su commissione di Costa Crociere, ha realizzato otto grandi dipinti per la nave Costa Fascinosa e nel 2014 sei dipinti per Costa Diadema. Dall'ottobre del 2015 è titolare della cattedra di Pittura presso l' Accademia Aldo Galli di Como.
Tra le mostre personali pubbliche si ricordano nel 2011 Novus Malleus Maleficarum, presso San Pietro in Atrio e Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como, nel 2013, Aion presso i Musei Civici Cremaschi a Crema, nel
2016 Da Cielo a Terra al Museo Ebraico di Bologna, nel 2017 The Invisible Sun, presso il Museo Francesco Messina a Milano.
A fine maggio del 2019 inaugura The eye of the Storm, una mostra personale presso la Rossi-Martino Gallery a Hong Kong e a ottobre inaugura la personale Esuli Pensieri presso la Fondazione Balestra a
Longiano (FC).
A luglio del 2020 inaugura la mostra personale Apnea a cura di Elisabetta Sgarbi presso la Villa Reale di Monza. Nello stesso anno pubblica, insieme a Giuseppe Pero, il libro “Our Strange Days” ( Allemandi editore). Nel 2021 inaugura la mostra personale Submariner al Civico Acquario di Milano a cura di Nicoletta Castellaneta e Ivan Quaroni. Nel 2022 espone un corpus di nove opere alla Galleria Civica di Trento in una mostra dedicata al Pop Surrealism e partecipa al festival d’arte contemporanea Connexxion a Savona promosso dalla rivista Espoarte.